Compressori

Se stai cercando di comprendere come funzionano i compressori sei nel posto giusto. L’aria compressa è un elemento fondamentale in molti processi industriali, tuttavia, trovare la soluzione giusta può essere un’impresa difficile, soprattutto se non si hanno le competenze tecniche. In questo articolo esploreremo come la personalizzazione dell’impianto di aria compressa possa fare la differenza nella riduzione dei costi energetici e nell’ottimizzazione delle attività industriali.

  1. Che cos’è un compressore?
  2. Tipi di compressore
    2.1 Compressori a pistoni
    2.2 Compressori a vite
    2.2.1 Compressori a secco/oil free
    2.2.2 Compressori a vite lubrificati
    2.2.2 Compressori rotativi a palette
  3. Conclusioni 

1. Che cos’è un compressore?

Un compressore è una macchina che può aumentare la pressione dell’aria o di un gas utilizzando l’energia meccanica prodotta da un motore. I compressori si suddividono in due categorie principali: 

  • Compressori volumetrici (alternativi e rotativi)
  • Compressori dinamici (turbocompressori e a palette)

I compressori volumetrici utilizzano il volume del gas per aumentare la pressione, mentre i compressori dinamici si affidano alla velocità dell’aria per ottenere lo stesso risultato.  
La scelta della corretta tipologia di compressore è essenziale per ottimizzare le performance produttive ed energetiche. Per fare la scelta giusta è importante stabilire la pressione massima necessaria per l’applicazione desiderata. Un compressore ben selezionato può essere un ottimo alleato per migliorare la produttività e ridurre i costi energetici in molti contesti industriali. 

2. Tipi di compressore

Il settore dei compressori ha subito notevoli miglioramenti grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare con la diffusione dell’industria 4.0. Le macchine sono diventate sempre più efficienti sia in termini di prestazioni che di consumi energetici. Oggi sul mercato sono disponibili molteplici tipologie di compressori, in grado di soddisfare ogni esigenza a seconda dell’utilizzo richiesto. Essi possono essere differenziati in base alle loro dimensioni, potenza, tecnologia e settore di applicazione. I principali tipi di compressori includono i compressori a pistoni e compressori a vite, ciascuno con le proprie caratteristiche e vantaggi distinti. La scelta del compressore più adatto dipende dalle esigenze specifiche dell’azienda e dal settore in cui viene impiegato.

2.1 Compressori a pistoni

I compressori a pistoni sono tra le principali categorie di compressori disponibili sul mercato. Questi ultimi utilizzano cilindri, pistoni e manovelle per comprimere l’aria e possono essere alimentati da un motore elettrico o a combustione. Il funzionamento di un compressore a pistoni avviene attraverso il movimento alternativo dei pistoni al loro interno. L’aria viene aspirata all’interno del cilindro tramite una valvola di aspirazione, compressa e poi mandata fuori dal collettore di mandata, per poi essere immagazzinata nel serbatoio. Questo tipo di compressori sono semplici da utilizzare e possono essere impiegati in molti settori diversi, dal privato all’industria. Sono particolarmente adatti per le attività che richiedono un uso intermittente dell’aria compressa, come le officine meccaniche o i laboratori artigianali. Inoltre, un compressore a pistoni può essere utilizzato come booster per aumentare la pressione della rete dei sistemi industriali.

Molti compressori di questo tipo sono dotati di un serbatoio, il cui compito è quello di mantenere la pressione dell’aria compressa costante durante l’uso. In caso di diminuzione della pressione il motore si avvia istantaneamente, mentre se la pressione supera il limite, il motore si spegne automaticamente. I pressostati sono gli elementi che assicurano una pressione stabile secondo i criteri richiesti. Dato che i compressori alternativi sono costituiti da molte parti mobili, è importante lubrificarli con un olio specifico. Ciò può comportare la presenza di residui d’olio nell’aria compressa, che generalmente variano da 10 – 15 mg/m3.

In alcuni settori la contaminazione dell’olio può rappresentare un problema: in questi casi si ricorre a un filtro dell’olio per rimuovere le impurità indesiderate. In alternativa, per assicurare la massima purezza dell’aria, esistono anche modelli di compressori a pistoni oil free.

2.2 Compressori a vite

Se i compressori a pistoni sono ideali per utilizzi a basso consumo di aria compressa, quando sono richiesti grandi volumi di aria il compressore a vite diventa la scelta ideale. Questi tipi di compressori sono solitamente più semplici da gestire, poiché il movimento generato dal gruppo vite è continuo e perpetuo nel tempo, il che comporta una minor sollecitazione a livello meccanico. Anche la manutenzione è generalmente più facile da effettuare. 

Il gruppo vite è composto da due rotori, maschio e femmina, che ruotano in direzioni opposte. Tramite questo movimento, l’aria viene aspirata e successivamente compressa. Più lo spazio tra i rotori diminuisce, più pressione viene creata. Per rendere efficiente il rapporto di pressione interno, questo deve essere adattato alla pressione di esercizio richiesta. 

A differenza di altri compressori, quelli a vite solitamente hanno una durata maggiore, sono più affidabili e possono generare una pressione costante per lunghi periodi di tempo. Di conseguenza sono spesso utilizzati sia all’interno delle industrie, sia nei laboratori artigiani. 

I compressori a vite possono essere impiegati per la realizzazione di impianti di medie e grandi dimensioni e possono essere utilizzati in molteplici settori come quello farmaceutico, calzaturiero, alimentare, meccanico e delle materie plastiche, solo per citarne alcuni. 

La corretta lubrificazione dei componenti è fondamentale. A tal proposito è possibile distinguere i compressori a vite in due grandi categorie: i compressori a vite a secco o oil free e i compressori a vite lubrificati. Inoltre, la qualità dell’aria compressa deve essere ottimale per il settore d’impiego

2.2.1 Compressori a secco/oil free

Le macchine oil-free sono fondamentali per garantire l’incontaminazione dell’aria dalle particelle d’olio e sono particolarmente adatte per l’industria farmaceutica, chimica, alimentare, elettronica e tessile.  

Il compressore a secco ha numerosi vantaggi tra cui: 

  • Riduzione dei costi di manutenzione e sostituzione dei filtri interni, con fermi macchina praticamente inesistenti; 
  • Prevenzione della caduta di pressione sui filtri, garantendo continuità e sicurezza; 
  • Produzione più sostenibile e minor impatto ambientale, poiché non è richiesto il trattamento della condensa oleosa; 

Fornisce aria pura e priva di contaminazioni derivanti dall’olio, garantendo un’;aria certificata Classe Zero, la migliore in assoluto (ISO 8573-1 (2010)). 

2.2.2 Compressori a vite lubrificati

I compressori a vite lubrificati, come suggerisce il nome, utilizzano l’olio per lubrificare i loro componenti durante il funzionamento. Di conseguenza, una piccola quantità viene inevitabilmente iniettata nell’aria compressa prodotta (circa 10-15 mg/m3). In molte applicazioni questa quantità non rappresenta un problema.  

È possibile distinguere due tipi di questi compressori: 

  • Compressori a vite a velocità fissa, utilizzati quando il fabbisogno di aria compressa è stabile nel tempo senza variazioni di pressione e portata. 
  • Compressori a vite a velocità variabile, dotati di inverter che regola automaticamente la produzione dell’aria compressa a seconda delle necessità. Questa soluzione è ideale per garantire la massima efficienza in termini di risparmio energetico.

2.2.3 Compressori rotativi a palette

Questi compressori, che variano in dimensioni e portata, rappresentano una soluzione eccellente per coloro che desiderano uno strumento silenzioso, in grado di erogare aria pulita e di alta qualità direttamente all’uscita, senza l’utilizzo di cinghie o ingranaggi di vario tipo. Inoltre, questi compressori hanno un consumo energetico simile rispetto ai modelli con pistoni e gruppo vite, e sono quindi ideali per l’utilizzo in officine e nell’industria leggera.

Una caratteristica dei compressori rotativi a palette è il loro ciclo di vita molto lungo. Rispetto al compressore a palette, c’è da dire che il compressore a vite solitamente genera più aria per ogni Kw di potenza impiegato, soprattutto nella pressione oltre i 7 Bar.

I compressori a palette vengono utilizzati in molteplici settori, come ad esempio Automotive, Lavaggio a secco, Agricoltura, Alimentare e Farmaceutico. È possibile trovarli sia con lubrificazione a olio che senza. 

3. Conclusioni

Quando si tratta di compressori industriali e impianti di aria compressa, non esiste una soluzione universale. Il nostro obiettivo principale è comprendere le esigenze di ogni Cliente per creare soluzioni su misura. Il processo di personalizzazione include diverse fasi:

  • Identificare il tipo di lavorazioni effettuate all’interno dell’Azienda;
  • Monitorare i consumi di aria ed energia attraverso un audit apposito;
  • Creare un report dettagliato con i dati raccolti;
  • Scegliere insieme al Cliente la soluzione e il compressore più adatti;
  • Finalizzare il progetto con la realizzazione dell’impianto.

Mettiamo a disposizione la nostra esperienza e il nostro servizio di consulenza per rendere il vostro impianto d’aria più efficace, riducendo i consumi energetici. I nostri tecnici sono costantemente aggiornati per garantire un servizio efficiente e affidabile. Durante il servizio di manutenzione, utilizziamo esclusivamente ricambi originali. Non esitate a contattarci!

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